venerdì 1 marzo 2013

Insofferenza

Invecchiando, probabilmente ci si incarognisce. La saggezza viene con l'età? Non so, non mi pare il mio caso. A me sembra di diventare sempre più insofferente. E negli ultimi tempi ci sono persone ed espressioni che proprio non riesco a sopportare. Fra le persone, al primo posto ci sono le donne che ammirano Berlusconi. Possibile che non abbiano un minimo di dignità, queste donne? Possibile che davvero si sentano compiaciute delle battute a sfondo sessista di questo vecchio in piena tempesta ormonale manco fosse un adolescente. Possibile che riconoscano dignità alle giovani che si prostituiscono per farlo sentire ancora un tombeur de femmes? Mi sembra assurdo ma evidentemente il mio concetto del rispetto che si deve alle donne è particolarmente diverso da quello di queste ammiratrici del vecchio satiro.
Fra le espressioni che proprio mi sono diventate insopportabili c'è : "Io non sono nè di destra nè di sinistra". Che significa? Dimmi, tu che ti senti equidistante, sei per la privatizzazione totale o per lo stato sociale? Sei per il giusto rapporto lavoro/compenso oppure pensi che sia giusto che un abile manovratore, frequentatore delle persone "giuste" guadagni anche mille volte in più rispetto a chi si spezza la schiena ogni giorno? Sei per una scuola statale efficiente o per il privilegio di una istruzione per pochi eletti? Sei per una vita dignitosa anche per coloro che hanno poco o niente oppure per il menefreghismo totale nei loro confronti? Non essere di destra nè di sinistra significa aver solo paura di pronunciarsi, di prendere posizione, di avere una propria idea di stato. In parole povere significa rinunciare a pensare con la propria testa.

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