giovedì 15 dicembre 2011

Sempre meno memoria

I leghisti che fanno casino in parlamento non sono una novità ma che ci sia ancora qualcuno che li apprezza significa proprio che, almeno un 6% degli italiani (prevalentemente posizionati al nord) si sono bevuti il cervello, forse inquinato dalle acque dei tanti affluenti del Po che si portano dietro un discreto inquinamento. Come si fa a dimenticare che questi signori hanno governato per otto anni negli ultimi dieci? Che hanno avvallato lo stallo del parlamento per tutti questi anni, impegnati a sostenerte Berlusconi nella sua lotta per tenersi il suo impero contro i magistrati mentre l'economia andava a puttana? Che sbraitano su Roma ladrona e non battono ciglio sui 13.000 euro ad un incapace che non è riuscito a prendere un diploma nemmeno pagando i diplomifici? Che trovano normalissimo che la Gelmini elargisca 800.000 euro sottratti alla scuola pubblica per fare un favore alla signora Bossi? Scrivono sui cartelli "Basta tasse". Adesso? Adesso lo scrivono? E dove erano quando la pressione fiscale saliva sopra il 45%. Dove erano loro quando Sacconi permetteva a Marchionne - con l'aiuto di Bonanni e Angeletti - di massacrare i lavoratori FIAT e di spostare l'industria italiana negli USA per ripagare i prestiti di Obama? Quanto è servita la Lega agli operai del Nord? Quanto è servita la Lega ai piccoli imprenditori del Nord? Forse qualcuno, in queste categorie, si sta accorgendo che è stato preso per il culo dai fazzoletti verdi. Forse è per questo che il partito con gli elettori dal più basso livello culturale della nazione sta mettendo su questo casino: per nascondere il fatto che dei "nordisti" non gliene frega nulla. Molto più importante salvarsi il culo sulla poltrona.

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