venerdì 21 ottobre 2011

Chi è il vigliacco ?

Mi piacerebbe che qualcuno di quel migliaio di violenti che si sono divertiti a sfogare la loro voglia di violenza, rovinando la manifestazione del 15 ottobre a Roma leggesse queste poche righe e soprattuto questa domanda: chi è il vigliacco?
- E' più vigliacco il padre di famiglia che giornalmente si fa il culo per riuscire a mantenere i suoi, quello stesso padre che magari ha portato con sè i suoi figli alla manifestazione per far fare anche a loro un esercizio di democrazia o quello che protetto dal gruppo, dall'anonimato, dall'assuefazione alla violenza dà fuoco ad un'auto?
- E' più vigliacco chi crede nella non violenza e sacrifica un sabato per poter mostrare il suo dissenso da questa classe politica di magnaccia o quello che approfitta della folla e vi si nasconde per sfuggire alla polizia dopo aver lanciato di tutto e magari contribuito a ferire qualche poliziotto?
Se voi, finti o veri black block, ultras idioti trasferiti per un pomeriggio dallo stadio al centro cittadino, ragazzini annoiati in cerca di emozioni "vere" volevate mostrare il vostro coraggio, avreste dovuto dare l'assalto al blocco compatto che proteggeva i palazzi degli sfruttatori di questo paese. Lì avreste potuto avere un momento di sostegno, almeno simbolico, da parte degli altri, dei dimostranti pacifici . Ma dare l'assalto a quel blocco, scontrarsi davvero con i protettori dei magnaccia era una cosa rischiosa. Meglio, molto meglio evitare la figuraccia. Immagino sarete contenti. Avete perfino avuto modo di gloriarvi della vostra bella impresa su un paio di siti internet. Che bravi! Encomiabili quasi quanto i brigatisti che nei sanguinari anni '70 colpivano più a sinistra, fra coloro che erano colpevoli di stare dalla parte degli operai e dei poveri, coloro che erano colpevoli di farlo in modo "democratico". Encomiabili come coloro che uccisero Moro, il politico che stava provando a percorrere una strada di pacificazione di questa misera nazione. Troppo difficile per quelli degli anni '70 colpire i veri nemici: gli Andreotti e i KoSSiga. Molto più facile prendersela con Moro o con i Walter Tobagi e quelli come lui che erano armati solo della loro penna e non di una mitraglietta. I brigatisti di allora non erano "compagni che avevano sbagliato", erano gente che stravolgeva la giustezza degli ideali piegandoli alla loro incapacità di accettare un processo democratico. Voi siete ancora peggio perchè non avete neppure la giustificazione di un ideale: avete solo l'idiozia della violenza per la violenza.

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