giovedì 4 agosto 2011

La fortuna è cieca ...

ma la sfiga (antico detto) ci vede benissimo. Sabato scorso partenza di buon mattino per andare ad un raduno motociclistico vicino a Graz (Austria). Si prevede tempo incerto ma rock bollente e birra all'altezza della folla. La Romea alle 7 del mattino non è ancora intasata di vacanzieri e l'asfalto è stato rifatto da poco in molti punti per cui tutto procede bene fino a Venezia. Dall'uscita del passante di Mestre fino alla biforcazione dell'autostrada fra Udine e Trieste la mente ritorna a Bladerunner e alla famosa "ho visto cose che voi umani ...." Code infinite, tutti fermi, gente che è fuori dalle auto e guarda avanti come se si riuscisse a vedere un novello Mosè che apra la strada nel mare di traffico. In pochi minuti mi trovo insieme ad altri motociclisti a ricavarmi una corsia supplementare nel mezzo delle due file di auto ferme e bene o male riusciamo ad avanzare fino a trovare, finalmente, la strada libera. Passo Tarvisio e, come avevo giustamente calcolato, la lucina della riserva comincia ad occhieggiare: ne ho a sufficienza per raggiungere il primo distributore in territorio austriaco dove la benzina costa meno. Infatti faccio il pieno risparmiando un paio di euro e riparto. Percorro un paio di chilometri ed il motore comincia a dare problemi, in quinta non riesce ad andare oltre i 100 km/h. Procedo comunque sperando che sia solo un momentaneo problema di carburazione ma dopo un centinaio di chilometri, quando ormai la meta è solo ad una trentina di minuti di distanza, decido di fermarmi a rabboccare il serbatoio. E a quel punto la moto non ne vuole più sapere di ripartire. Provo di tutto, compresa una telefonata al mio amico meccanico Guzzi e su suo suggerimento smonto il serbatoio ed estraggo pompa e filtro benzina. Ripulisco a fondo e rimonto il tutto (e non è un laoretto facile). Niente da fare. L'addetto dell'area di servizio chiama il soccorso dell'Automobil Club Austriaco che arriva e prova a fare qualcosa senza successo. Proviamo anche a mettere in moto a spinta e in quel momento la sfiga decide di mettersi al lavoro con un po' più di impegno così mi ritrovo con la ruota posteriore forata. Chiamiamo un autosoccorso, mi porta la moto nel suo piazzale e trova il suo meccanico disponibile a lavorare di sabato. Smontiamo tutto ancora una volta. Alle 21 il ragazzo si arrende ma poi torna la domenica mattina mentre io passo la notte nel mio sacco a pelo in un furgone parcheggiato sul piazzale dell'autosoccorso, gentile concessione del titolare. La domenica mattina, esauriti tutti i tentativi decidiamo per la risorsa finale: svuotiamo il serbatoio e mettiamo benzina nuova. Miracolo!!! Il motore torna a girare alla perfezione. Il ragazzo mette due dita nel contenitore della benzina tolta dal mio serbatoio e scute la testa: c'è del gasolio mescolato alla benzina. Evidentemente qualcuno nell'area di servizio di Dreilaenderecke ha combinato qualche pasticcio. Me ne ritorno a casa incazzato nero nei confronti di Agip e allo stesso tempo chiedendo mille scuse alla mia moto per aver pensato che fosse un guasto suo ad avermi rovinato il fine settimana.